Forse basterebbe una flebo di benzina
o una buona dose di parole sensate
per raccontarmi chi sono
ogni volta che spoglio il cuore noto
in un monologo in apnea
sei un po' Torino, un po' Catania
io devo andare perché fai male
sei la mia città, a luci spente
sei la mia città, continuamente
Mi ricordo di te, mi ricordo e crollo un pezzo alla volta
rubo un minuto alla volta
se mi perdo io a volte ritorno in luoghi della tua schiena
e forse mi sentirò a casa
sei la mia città
Se al mio stomaco bastasse
un sorpasso ad occhi chiusi
io me ne andrei la notte distante
lontano da colline di viole in cui voglio abitare
ma sei la mia città, a fari spenti
sento la città, sui tuoi fianchi
Mi ricordo di te, mi ricordo e crollo un pezzo alla volta
rubo un minuto alla volta
se mi perdo io a volte ritorno in luoghi della tua schiena
e forse mi sentirò a casa
Mi ricordo di te, mi ricordo e crollo un pezzo alla volta
rubo un minuto alla volta
se mi perdo io a volte ritorno in luoghi della tua schiena
e forse mi sentirò a casa
sei la mia città
(Mi ricordo di te, mi ricordo e crollo un pezzo alla volta
rubo un minuto alla volta
se mi perdo io a volte ritorno in luoghi della tua schiena
e forse mi sentirò a casa)
Sei la mia città