Nella mia città
c’è una casa bianca
con un glicine in fiore
che sale, sale, sale su
sulla mia città
c’è un cielo grande
che ti spalanca il cuore
e non ti delude mai
Shalla-la
la luce mi attraversa
quanto male fa
ma nel parco si muove già
una brezza che pettina il prato
e si allarga felice
là più in là nell’infinito va
a cercare la voce tua
che riecheggia per tutto il selciato
lungo il viale alberato
shalla-la nell’infinito va
Nella mia città
c’è una ferrovia
che sferraglia da sempre
ma non mi abbandona mai
e guardando in là
c’è rimasto un prato
ancora un po’ spelacchiato
dove correvamo noi
Shalla-la
il giorno sta iniziando
un’altra volta ormai
ed un clacson mi sveglia già
emergendo da un mondo agitato
che mi ero scordato
Shalla-la
il mio canto se ne va
a cercare un’immagine che
che bisboccia per tutta la casa
come fosse una rosa shalla-la
una rosa senza età
Shalla-la
nella mia città
shalla-la
cara mia,
splendida città
shalla-la
dolce mia città
unica,
shalla-la
tenera città
shalla-la
nella mia città