A malapena me stesso
A malapena come mi vorrei
In pancia vermi e calipso
È lì che tu mi troverai
Nel tuo parlare imperfetto
Nei guai in cui mi troverei per te
C’è una bugia nello specchio
E neanche io ci crederei
A malapena me stesso
A Natale arrivo povero
Coi brillantini che ho addosso
Nella scatola mi sentirò
In una specie di circo
Il gatto che mangia il sorcio
Che poi la sera mi sgonfio
E nel cassetto tornerò