Sfioro la grata d'acciaio
La sento vibrare sotto la mia mano
Migliaia di piccoli colpi
E dall'altra parte il silenzio
Il gelo della coscienza
Ma mai mi sono sentito così lontano dall'essere libero
E per un attimo
Io sono il disordine
Ed il muro che ho davanti
Diventa ogni istante sempre più freddo
Sono fuori dalla gabbia
Vi appoggio il viso ora
E chiudo il cuore e gli occhi
E mai mi sono sentito così lontano dall'essere libero
E per un attimo
Io sono il disordine
Io sono