Crederai per sempre nel tuo guadagno
E infilzerai il cuore delle scarpe da giramondo
Fin dal tuo primo sogno
Porterai i tuoi diritti a casa i compiti corretti e
L'elettricità ti scalderà di parole
E sapone da comprare
Il rigore è salutare
E far vedere d'esistere
Chiuso nella rete senza voce... non ha più sete
Ma alla fatalità sarai solo
A ridere e a soffrire
Il moto sugli aquiloni che s'infrangono tra i rami degli alberi
E quel che resta è profumo
Sì, ti resta il profumo
È l'odore del vento
Della carne e delle foglie
Dell'immenso stupore della forza e del niente
Della stupidità confermata dapprima
Esposta dal vestito più bello
È l'odore del mito che muore in un minuto
È il profumo di te stesso che ti lascia nudo
È l'odore delle mani che non scrivono più niente
È l'odore del bene nella sua calma apparente
È il profumo del vuoto che non è mai stato così pieno di te