Ricordo di avere sognato più volte
Di correre liberamente in un
Prato di orchidee confesso di sentirmi
Piuttosto a mio agio se
Non porto addosso quel peso di occhi
Che mi scrutano forse è
Meglio ogni tanto tacere e sparire.
Guardami andare lontano
Dai miei guai da ciò che conosco
E da tutto il silenzio qui intorno.
Preferisco lasciare qualsiasi opinione
Confondersi liberamente
In un prato di orchidee dovuto rispetto
Per quello che penso
Ma ammetto l'errore più grande
È non averlo commesso mai
Sento ancora una scheggia di vetro
Nel fianco. guardami andare
Lontano dai miei guai da ciò che
Conosco e da tutto il silenzio qui
Intorno ritrovo la pace che infonde
Quel prato di orchidee l'odore
E il colore di una sconosciuta città.
Il vento che soffia nell'attimo
In cui avverti uno stato di leggerezza
E poi sentire il bisogno di
Starsene un po' in solitudine.
Guardami andare lontano dai miei
Guai da ciò che conosco e da
Tutto il silenzio qui intorno ritrovo
La pace che infonde quel prato