Noi siamo quelli che, non moriranno mai
perché quei nostri sogni, li lasceremo qui
Quei sogni frastornati, da quattro soldi in giù
quei sogni un po' bambini, fatti con il naso in su
Noi siamo quelli che, esprimono per voi
emozioni stracciate, o grandi ingenuità
Con povere canzoni, cantate un po' qua e là
noi accendiamo il buio, che azzurro si farà
Hanno ali, quelli come me
hanno ali, quelli come me
Amici di tristezze, o grandi nostalgie
pieni di tenerezze, o azzurre fantasie
Che arrivano nel cuore, e sfondano per te
la porta dell'amore, più impossibile che c'è
A generali e santi, possiamo dar del tu
e al gioco del potere, noi ci sputiamo su
E come San Francesco, parlare si potrà
con gli animali e i fiori, d'amore e di bontà
Hanno ali, quelli come me
hanno ali, quelli come me
Andiamo sulla luna, chiudendo gli occhi e
il mare lo inventiamo, anche dove non c'è
Bevendoci le notti, pervase di magia
noi coloriamo mondi, con matite di poesia
E i sapientoni sciocchi, che chiamano retrò
la musica leggera, per denigrarla un po'
Li troverò all'inferno, quando ci scenderò
per dargli un po' d'amore, io per loro canterò
Hanno ali, quelli come me
hanno ali, quelli come me