Ti sembro cambiato?
Ma sono sempre io!
E quanto tempo è passato?
Ma sono sempre io!
La faccia mia è dietro a un vetro?
Ma sono sempre io!
E la fama mette al tappeto.
Ma sono sempre...
L'amore, le rose,
i baci, i nemici, le sere, le cene,
i giri in macchina di amici,
gli schiaffi presi sulla bici,
la gita, o lei o l'amica,
la moto, la macchina, le marmitte
le tavole piatte, le notti adatte,
le groupie di gruppi e le facce fatte.
La gran paura per la siringa,
il primo bacio con la lingua,
la prima volta, il primo tiro,
i grandi miti che ancora ammiro
i miei lavori, i miei colori
i poster, i dischi, le foto e i graffiti
le volte in cui non mi sentivo adatto
e le figure di merda che ho fatto.
I tatuaggi visti allo specchio
li avrò anche quando io sarò vecchio
ma è solo pelle, non è immortale
e prima o poi la dovrai buttare
i treni persi, i soldi spesi, le storie finte di quattro mesi
le superiori e poi il diploma e finalmente fuori dal coma
le ragazze senza stile, calcio-tennis in cortile
sabati sera scoordinati, nomi e numeri mai chiamati
le amicizie sul lavoro e le giornate passate da solo
le volte in cui non mi sentivo adatto
e le figure di merda che ho fatto.
La mia paura, la mia avventura in questa musica quanto dura
la mossa esatta, la rima adatta, il meccanismo quando scatta
le multinazionali in corsa si fanno spazio è luce rossa
mi dai la colpa e ti capisco ma dopo ascolta quello che ho visto
flash flash fibra, te la senti addosso l'invidia
come se corressi a piedi e tu in macchina che mi insegui
c'è un mio lato che cade a pezzi, ed è la parte che tu non vedi
le volte in cui non mi sentivo adatto
e le figure di merda che ho fatto.