Vento che da nord scendi
Dimenticato dall'umana esistenza
Fedele compagno delle aquile
Arcana potenza divina
Dall'inizio dei tempi porti il tuo messaggio a chi come me
Può sentirti
Mira a valle
Come puoi vedere
Non è rimasto più nulla
Solo rovine
Sulle quali costruire il nuovo mondo
Con la medesima regola ferrea
Poiché il cielo, e non l'animo mutano
Quelli che le montagne valicano e dagli abissi emergono
Distruggere per ricreare
Era l'unica alternativa ad un futuro di pietra
Ma non vi è stato bisogno, tutto da sé si è consumato
Il mondo implora un'altra possibilità
Ma nulla verrà concesso
Poiché il tempo della santa nemesi è giunto
Vento che impetuoso soffi
Muovi oltre le colme innevate
Dove prima divisi, poi ci ritrovammo
Una fredda luce, un bagliore intenso
L'alba del nuovo uomo è vicina
Ora puoi lasciare il pianeta