Uomini spazzati via dalla furia del cannone
Sangue ad irrigare il suolo
Sacchi neri senza nome
S’alza il vento e va a posare cenere sugli occhi
degli ignari e degli stolti
Camminano trionfanti i vivi
sul viso sparsa un po’ di morte
Via di qua
Raccolta in poche gocce d’acqua
un po’ di dignità per noi lontano
Lontano da qui
chi abbraccerà i nostri corpi abbandonati
lontando da qui
si asciugano le lacrime ed il sangue
sabbia li ricopre
Polvere d’argento sul mantello liso e sporco
L’uomo ucciso in mille guerre
alza il capo e s’incammina
Occhi grandi scintillanti
guardano lontano
oltre i muri e le montagne
aldilà di ogni silenzio
Lontano da qui
risorgono le sterminate ceneri
Lontano da qui
ma non così
lontano da una vita
un sogno