La percezione è il principio delle cose
Io mi divincolo e ritorno a respirare
A constatare quanto piccolo può risultare un uomo
Visto dalla spazio o un numero segnato sopra un calendario
Che giorno è oggi? Chi sono io?
A volte non so rispondere
Se il tempo è goccia e il nostro cosmo è superficie
Noi siamo cerchi concentrici sull’acqua
Se chiudo gli occhi quasi immagino i colori
Di mondi effimeri al di la delle mie mani
E se mi perdo è solo perché i miei pensieri
Amano infrangersi e poi farsi ritrovare
Se mi concentro creo universi artificiali
Trasporto la mia voce dove non c’è suono
Ormai anni luce dall’idea di quella goccia
Che si confonde con l’oceano circostante
Che giorno è oggi chi sono io?
A volte non so rispondere
Forse il silenzio porterà con se il mio sguardo
Mentre in me ora scorrono paesaggi
Ed io ne scorgo quasi il senso
Ora scorrono, ora esplodono
Ora scorrono, ora esplodono
Ora scorrono, ora esplodono
Ora sembra dolcissimo perdersi
Fra le strade del mondo, perdersi