puttane il tempoÂ…
a puttane i nostri sogniÂ…
oggi il lanciatore di coltelli
si è disteso lungo il fiume
e guarda il cielo:
guarda il cielo come se dovesse
da un momento all'altro
venir fuori Dio,
e si scatta qualche polaroid
che forse gli pubblicherà un tabloid.
E a puttane pure il cielo Â…
che non c'è, non è neanche vero Â…
oggi il lanciatore di coltelli
conta tutte le parole
e scrive "zero":
ho tentato quello che ho potuto,
come l'ho potuto,
fino a non poterci niente,
ma tu che mi conosci molto bene,
tu che mi sei stata sempre insieme
Non confondermi mai, non confondermi mai
col vento e le stagioni
e non confonderti mai, non confonderti mai
con gli altri suoni;
e non mi mettere mai, non mi mettere mai
tra i cattivi o tra i buoni:
io sono solamente quel che sono
un vero lanciatore di coltelliÂ…
Ma di tanto amore,
di così tanto amore
io mi sento addosso quel profumo
che dà un petalo di rosa
secco al sole,
vivo ancora l'illusione eterna
di potere sbattere le braccia
e alzarmi in volo,
e tu che mi conosci molto bene
tu che mi sei stata sempre insieme
Non confondermi mai, non confondermi mai
coi geni o coi coglioni
e non confonderti mai, mai, mai, mai
coi ciarlatani:
se ti verranno a dire,
e ti verranno a dire,
che non so più chi sono,
rispondigli che sono ancora e sempre
un grande lanciatore di coltelli
e il tuo uomo.