confusione e distacco aria densa e pulita do le spalle al tempo come praga di notte un lenzuolo di chiodi che mi avvolge la testa sento ogni istante che passa attraverso le tempie è una fucilata nelle tempie è una fucilata nelle tempie ho bisogno di spazio ho bisogno di ossigeno ho bisogno di tempo quanto tempo mi manca? quanto? quando? dove? mi stanno aspettando sono l'ultimo sono solo confusione e distacco una scelta obbligata la mia nuova condanna il mio inferno privato sono volti felici su carcasse incoscienti vedo un mondo di automi con la sabbia negli occhi con la sabbia negli occhi la sabbia negli occhi nella bocca nel naso nelle mani e da domani avrò degli ospiti che non aspettavo è sempre più affollato il mio inferno privato.