Volo via che fa male
solo un soffio può spezzare
il mio corpo che nel torto
si è curato ma ha sbagliato
esco da quello che sono
lungo tracce di un perdono
mi nascondo nel mio fondo
volo via pedinando
quello che mi sta salvando
ma le pene quelle sène
e recidive sono vive
non ci sono soluzioni
né torrenti di passioni
nel mio petto c’è il dispetto
a volte la pazienza
è una dissolvenza
volo via che fa male
ogni spina può bucare
la mia mente trasparente
nel cassetto del difetto
butto sangue sul passato
dal ginocchio vellutato
mi ribello ad ogni orpello
volo via pedinando
quello che sto dipanando
sto vedendo e risalendo
la mia noce fino a foce
non ci sono mai novelle
rompo il guscio della pelle
e nella scia volo via