Quando ragazzi felici andavamo alla scuola
con la cartella a tracolla ed in tasca la mela,
per il futuro avevamo un vestito di gala,
quante speranze di gloria, di celebrità.
Ma inesorabile il tempo tracciava il cammino
e a testa china anneghiamo nel nostro destino.
Addio sogni di gloria,
addio castelli in aria,
guardo con sordo rancore la mia scrivania,
cerco scacciare, ma invano, la monotonia.
Addio sogni di gioventù,
perchè, perchè non ritornate più?
Sono una foglia d'autunno che nella tormenta
teme il grigiore dei giorni, l'inverno paventa.
La donna sincera aspettai,
compagna dei sogni miei,
ma invano cercai, cercai,
amore anche tu, dove sei?
Addio sogni di gloria,
addio castelli in aria,
prendo la penna e continuo
la doppia partita,
faccio una macchia d'inchiostro,
mi treman le dita.
Meglio tacer le memorie
o vecchio cuor mio.
Sogni di gloria,
addio!