I segni delle mie fatiche e dei riguardi
Per la pietà domata in fondo a certi sguardi
E I segni amari dei piaceri sopportati
Tiepide docce li hanno lavati e cancellati
Per restituirmi ad una razza triste
Cui si appartiene e lo si sa:
Siamo nudi e soli
Ma un uomo camion vive ancora in me
E ancora mille strade ti aprirà
In questo oceano di attimi sarà
Qui per te, qui per te.
Un uomo-camion che ti porterà
Tra notti e ghiacci ti dondolerà
E la sua radiolina suonerà
Qui per te.
E da quei viaggi avrai
Una ruga in più, ma anche un pò di sole.
E la sua radiolina suonerà
Qui per te, qui per te
Puoi fargli compagnia se lo vuoi