(discesa nel regno dei mentulatore in nove atti)
(introduzione)
(prologo)
Vi racconto questa stona perchè è stata eccezionale
La mia vita da quel giorno non è stata mai più uguale
Stavo al cesso, come sempre che pensavo al cazzi miei
Alle occasioni che ho sprecato a quello che non rifarei
Ero triste e un po' depresso ma pensavo passerà
Quando a un tratto poi mi accorgo di qualcosa che non va
Stavo per scappare via ma qualcosa mi ha afferrato
Mi ha tirato giù con forza e nella tazza son caduto
(atto i: partenza)
Mi sentivo trascinare verso il basso
Nelle tenebre melmose dei mio cesso
Non riuscivo a respirare e mi dicevo ormai è finita
In quel budello ripugnante nella merda più avariata
Chiudo gli occhi rassegnato in fondo è giusto sia così
Perchè è il destino di uno stronzo di far questa fine qui
Non vi so dire quanto tempo sia passato
Però ad un tratto mi sono risvegliato
Sono vivo, ma che cosa mi è accaduto
(atto ii: arrivo)
Mi guardo intorno e dico:
Finalmente in paradiso son finito
Ma in paradiso non c'è questo odore qui
Un misto di sudore, vomito, calzini marci
E cane avariato
Che schifo lo non resisto in un posto cosi
(atto iii: contatto)
Penso di esser solo e invece no
Sento qualcuno che mi spia ma cosa sia lo non lo so
Scruto nei cespugli poi lo vedo salta fuori e lo non ci credo
È un culo che vive da sè
Oddio, ma cos'è... ma perchè, proprio a me?
Non devi aver paura di me posso aiutarti e sai perchè
Seguimi nel mio mondo e poi sarà tutto chiaro sai
Finalmente capirai...
(atto iv: esplorazione)
Seguo il culo che saltando va
E che mi porta nella sua città
Mi aspetto il peggio chissà che vedrò
Chissà che gente incontrerò
Altri culi umani, cazzi con le mani
O uno stronzo che gioca a ping pong
E invece no, c'è gente come me
Come è arrivata qui non so
(atto v: scoperta)
Sirvano... cosa ci fai qui?
Ma chi ti ha ridotto così... rvano
Spiegamelo tu
Come ho fatto a finire quaggiù
Amico mio, non lo so neanche io
Però indietro non tornerò
Lassù son solo guai
Invece qui son felice, lo sai
(atto vi:consapevolezza e riflessione)
Adesso ho capito
Arriva qui chi ha fallito
Chi non è soddisfatto di sè
Qui ci metto piede
Chi una merda si crede
Gli sfigati quelli come me
Non so cosa fare
Non so se rimanere
Se provare a fuggire però
Lassù sono infelice
Ma quaggiù chi mi dice
Che io non stia ancora peggio non so
(atto vii: rivelazione)
Io sono il mentulatore
E sono il re di questo mondo
Ti ho salvato come ho fatto anche con gli altri
Dall'angoscia che ti stava divorando
Dai rimpianti, dallo stress, dal tuo dolore
Ti ho portato in questo posto che è migliore
Ma fai in fretta, hai poco tempo per pensare
Ancora un pò e non potrai più ritornare
(atto viii: decisione)
Ho deciso che io ritomo
Perchè non mi va di scappare
Voglio riprovare
Addio sirvano... mi ha fatto piacere rivederti
Anche a me... pensami quando tirerai la catena
(atto ix: ritorno)
Una luce che mi avvolge
Mi solleva verso l'alto
Chiudo gli occhi, mi rilasso
Sento che sto ritornando
Dopo un tempo imprecisato
Mi risveglio un po' intontito
Che sto ancora sulla tazza
Sarà mica che ho sognato?
(conclusione)
Non importa tanto ormai ho capito che non conviene mollar tutto e sai perchè i problemi puoi risolverli da te
(epilogo)
È passato tanto tempo
Ma io ricordo tutto come fosse ieri
Quel viaggio mi ha cambiato in meglio ora lo so
Sono un uomo realizzato
Ma se tutto questo un giomo finirà
Io nella dimensione anela tornerò
(finale)