Alla curva del fiume
mi sono fermato a guardare
mentre passavano ombre sull'acqua
ci credevamo fratelli
e costruivamo case, negozi e stazioni,
filavamo tende per la luna
e raggi per nuovi soli...
Come un branco felice
ci sentivamo padroni
e fu così che apparecchiammo
tovaglie di sangue
intrecciammo corone di spine
e mescolando rottami ad aquiloni
perdemmo l'amore
ci dedicammo all'errore
Affamati di terra e di pietre
quante preghiere coperte di cielo
quante attese a strapiombo sul mare
e poter solo arrivare
Fin dove il fiume ci può portare...
E arrivasti Tu su una nave
alla curva del fiume con un carico leggero...
una nave di legno d'olivo
con vele di palma che solca il cielo
e ci chiedesti di lasciare tutto
perché Tutto avevamo trovato
e anche se la notte rende scure le acque
ci gettammo e nuotammo senza fiato
fin dove il fiume ci può portare...
fin dove il fiume ci può portare...