Ecco qui, ecco qui,
è arrivato un quadrimotore
pieno di, pieno di,
indovinalo un pò di chi.
Sono tre col bianco mantello
d’immacolato agnello,
sventolando il grande cappello
ci cantano così:
Siamo tre, tre guerrieri noi siam,
e la pace nel mondo portiam.
Noi siamo i Cadetti di Guascogna,
veniam dalla Spagna, andiamo a Bologna.
La pace che tutto il mondo sogna,
ognuno l’avrà se questa canzon con noi canterà.
Noi siamo i Cadetti di Guascogna,
veniam dalla Spagna, andiamo a Bologna.
La pace che tutto il mondo sogna
ognuno l’avrà se questa canzon con noi canterà.
E così, e così,
sulle ali dun motivetto
si cantò, si cantò
e di guerra nessun parlò.
Si riempì il più grosso cannone
di dolce zabaione
e intingendovi un panettone
ognun dei tre cantò:
Siam guerrieri però preferiam
darci un bacio e poi darci la man.
Noi siamo i Cadetti di Guascogna,
veniam dalla Spagna, andiamo a Bologna.
La pace che tutto il mondo sogna,
ognuno l’avrà se questa canzon con noi canterà.
Il quadrimotor dovrà partire
però di partire neppure si sogna
e i prodi Cadetti di Guascogna
son fermi a Bologna, perché a Bologna bene si sta.
Coi prodi Cadetti di Guascogna
l’orchestra di Fragna augura a tutti felicità.