Ua, ua, ua, ua, ua.
Come un baleno passò
il fiammeggiante congegno nel cielo,
tutta la folla tremò
seguendo in ansia il suo rapido volo.
In quella notte senza fine
ognuno un cuore ritrovò
e il disco veloce calò,
tra i fiori si posò,
la cupola si aprì
ed un omino strano uscì.
Era un omino piccino, piccino,
con un vestito di stile un pò strano,
negli occhi aveva uno sguardo sereno
e una colomba dipinta sul cuor.
Ad ogni rosa lui tolse le spine
e disse a tutti "Vogliatevi bene",
poi, sorridendo, nel cielo svanì.
Era un omino piccino così.
Era un omino piccino, piccino,
con un vestito di stile un pò strano,
negli occhi aveva uno sguardo sereno
e una colomba dipinta sul cuor.
Ad ogni rosa lui tolse le spine
e disse a tutti "Vogliatevi bene",
poi, sorridendo ,nel cielo svanì.
Era un omino piccino così.
Ah, se potesse accader
che un abitante di un mondo lontano,
verso un amore sincer
il nostro cuore portasse per mano.
Come il poeta sognatore,
è tanto bello immaginar
l'omino disceso dal ciel
che, piccolo così,
il bene c'insegnò
ed al suo mondo ritornò.
Era un omino piccino, piccino,
con un vestito di stile un pò strano,
negli occhi aveva uno sguardo sereno
e una colomba dipinta sul cuor.
Ad ogni rosa lui tolse le spine
e disse a tutti "Vogliatevi bene",
poi sorridendo nel cielo svanì.
Era un omino piccino così.
Ad ogni rosa lui tolse le spine
e disse a tutti "Vogliatevi bene",
poi sorridendo nel cielo svanì.
Era un omino piccino così.
Ed al suo mondo veloce tornò!