Davanti al bar di un locale cinese che io
con una voglia di pasta col pane
che riempia magari un bidet.
Tu che non ti sei cambiato nemmeno
quando han convinto a sposarsi il Morini
col tuo maglione sudato color blu marin
dice va bene, d’accordo su tutto
ma la cravatta dov’è, eh?
Mentre sorseggi una bevanda alcolica che io
con una voglia così di crepare
magari soltanto col gas.
Tu che non parli nemmeno
se putacaso domani ci chiudono tutta la fabbrica
mi guardi come si guarda un parente e mi dici
questo è il momento del musical.
E già, perché noi due, noi due, noi due
proprio noi due
verremo giù da quella scala mobile
ci butteremo giù noi due, proprio noi due
come se fosse un musical.
E poi qualcuno applaudirà
clip clap
e poi qualcuno sputerà
cip ciap
come si fa, come si fa nei musical
e tutto il mondo esploderà
no, per noi due, per noi due no
per via del musical.
Illuminismo e pastiglie al mattino a digiuno che io
mentre una vita rincorre ma a stento una Sisal che io.
Sarebbe bello che la canzonetta
dicesse assente per male incurabile
invece sei lì che mi guardi, ma poco
mi guardi come si guarda un cugino
mi guardi come si guarda un fantino
da allora tu non saluti neanche più il tornio
fai putacaso corretto il caffè.
Mentre prosegue penoso il romanzo di fabbrica io
con qui davanti ma si fa per dire
‘sto pirla di roba metallica
che scivola
invece io putacaso che sono uno che
si incazza subito al volo
perché se è vero che è roba di anni di amore
per niente, di roba metallica
e allora, e allora, e allora
uno di noi due un bel giorno verrà giù
da quella scala mobile
perché bisogna che qualcuno prima o poi
si metta in testa il musical.
E poi qualcuno applaudirà
clip clap
e poi qualcuno sputerà
cip ciap
come si fa, come si fa nei musical
e tutto il mondo esploderà
anche la fabbrica lo so
no, per noi due, per noi due no
per via del musical.
e tutto il mondo griderà
e tutto il mondo griderà
per via del musical
la la la la
la la la la…