Io senza più sogni senza meta
Farò una volta in più da preda
Nella tua ragna — senza uscita — tela!
Dai, non adagiarti sul mio cuore,
tu pesi intorno ad un quintale…
A volte io vorrei morire!
Ho provato il veleno: non mi va giù…
Il rasoio non taglia più
Ho provato anche l’alta tensione, credi,
ma la pelle reagisce, chissà perché,
chissà com’è,
non so più fare a meno di vivere!
Sia come sia,
fammi in fretta l’eutanasia,
poi col tempo dimenticherai, gnocca,
quello che vuoi..
più di una volta non puoi…
forse è meglio finire
in un pronto soccorso
per il morso di un orso…
sotto un treno diverso…
No, anche per oggi non mi ucciderò,
no, no, no…
Io, io sono ormai sterilizzato,
alle tue insidie preparato,
questo mio caso l’ho archiviato.
Tu racconti l’amore, ma che ne sai,
se all’amore non pensi mai,
se non sai com’è bello
morire per quello.
Ti assicuro, il veleno non mi va ne su ne giù…
Dimmi perché non ci provi tu
Se lo trovi un pericolo vivere…
No, no, no…
No, no, no…
Anche per oggi non mi ucciderò!
Sai, questo tuo corpo è un arsenale,
io mi ci devo abituare
a questo amore da un quintale