[Intro]
"A Cè, non lo guardà er mare che te vengono i pensieri..."
[Strofa 1]
La verità è che ci provo
A sopravvivere a me stesso
Ho rimosso il prima e scordato il dopo
Sono perso nell' adesso
Luci gialle poi lampeggiano
Ombre per metà
Il cielo rimane incastrato
Tra i tetti della città
La malinconia rimbomba dentro al pub
Vite così diverse
Incontrate per casualità
E siamo manichini in un manicomio
Ci son tanti vicini ma mi sento solo
Più che vicini conoscenti
Come lontani parenti
Sorrisi e imbarazzo
Rapporti del cazzo, vite piene di stenti
È come se dopo ogni ma
Una serie di porte chiuse
Ciò che mi dà questa realtà
Speranze disilluse
[Ritornello]
La luce dispersa per l'eternità
Tra le crepe dell'asfalto cosa si vedrà?
Nel riflesso di un bambino e ancor prima tornerà
E questo ticchettio non ci lascerà... mai
X2
[Strofa 2]
Ed è l'istinto tanto distante
Così distinto in ogni istante
Questo silenzio assordante
Oscilla nel pendolo altalenante
Senti il vento di fine estate
Porta via la noia di certe giornate
Passate, ormai concluse
In cui si annaspa nel niente
Giornate sciolte e fuse
Vuote, di un tempo cadente
E passano gli anni in poche frasi
Ci si ritrova adulti, senza esserlo diventati
Perché in questo mondo
Siamo solo di passaggio
Un impressione di un momento
Un ricordo mosso, solo un tarlo
Perché in questo mondo
Siamo solo di passaggio
[Ritornello]
La luce dispersa per l'eternità
Tra le crepe dell'asfalto cosa si vedrà?
Nel riflesso di un bambino e ancor prima tornerà
E questo ticchettio non ci lascerà... mai
X2