[Strofa 1]
Sono le quattro di mattina e sono distesa con la testa contro il gabinetto
Vivo qui da diversi giorni
Sono troppo stanca per dormire, sto troppo male per mangiare
Mi sento come un mostro e non aiuta il fatto che tu mi tratti come
Se avessi il veleno nei denti
[Ritornello]
Perché sono il ragno nel tuo bagno
Sono l'ombra sulla piastrella
Sono entrata per trovare riparo dal freddo
E pensavo di restare per un po'
Sono piccola, sono debole
E tu ti spaventi quando mi vedi
Mi ucciderai quando meno me lo aspetto
Dio, come posso aver soltanto pensato di osare di esistere?
Con questo aspetto, sono orribile
[Strofa 2]
Non sono nient'altro che gambe, dicevano
Non sono nient'altro che pelle e ossa, in questi giorni
Mi fai dondolare sullo scarico e mi dici che sono fortunata perché non mi fai cadere
E non mi lasci scivolare via o non mi metti in mostra
Intrappolandomi per sempre tra un bicchiere e un piatto
[Ritornello]
Perché sono il ragno nella tua cucina che tesse ragnatele tutto l'anno
E ci ho lavorato duramente sull'ultima ma l'ultima mi ha portata qui
Mi sto facendo i fatti miei ma la mia presenza ti fa imprecare
Dovrei stare meglio ma sto soltanto peggio
E, Dio, come oso soltanto a pensare di scegliere di morire qui?
Perché allora sono soltanto un problema che devi buttare fuori
[Outro]
E so che odi vedermi, ti perseguito quando ti addormenti
Ho otto gambe, un milione di occhi, se soltanto avessi otto vite in più
Perché sono il ragno sul soffitto e tu sei soltanto un ragazzo
Non ti piace quando piango, mi spezzeresti se ci provassi
E lo farai perché ho osato essere viva