Ventimila leghe sopra i cieli
c’era un mondo con due grandi soli.
Quando il primo sole tramontava,
c’era l’altro che si illuminava.
Era sempre giorno e sempre oggi
e non esistevano orologi.
Niente cominciava ne finiva
tutto senza fretta trascorreva.
Nelle scuole niente da studiare,
c’era poca storia da imparare.
Qualche verbo, niente congiuntivo
tutto era al presente indicativo.
Ma mancando ogni ricorrenza
era che non era mai vacanza,
niente compleanni ne natali
e non esistevano regali.
Gira contento
quel mondo che va senza tempo.
Gira cantando
però fuori tempo e stonando.
Per gli innamorati era normale
già dal primo giorno far l’amore
che ogni storia stupida o importante
era sempre come al primo istante.
Ma per ogni amore che nasceva
c’era sempre un dubbio che cresceva
visto che nessuno era sicuro
di poter contare sul futuro.
Gira contento
quel mondo che va senza tempo.
Gira cantando
però fuori tempo e stonando.
Noi di questo mondo a un solo sole
dove il tempo passa puntuale
forse abbiamo l’unico vantaggio
di sperare che è passato il peggio.
Ventimila leghe sopra i cieli
c’era un mondo con due grandi soli
proprio alla metà dell’universo
dove si nasconde il tempo perso.